Il 9 di gennaio ricorre il memoriale di Raud il Forte.
Possedeva un’importante proprietà terriera ed era anche un famoso navigatore. Raud fu sconfitto in una battaglia navale dal re cristiano Olaf, che stava dando la caccia ai pagani, ma riuscì a fuggire con la sua famosa nave, chiamata il Serpente di Mare, navigando controvento, fino al suo insediamento nelle Isole Godey. Quando i venti furono di nuovo favorevoli, Re Olaf salpò alla ricerca di Raud e, dopo essere sbarcato nelle Isole Godey, catturò Raud mentre dormiva. Olaf diede al ribelle Raud un’ultima possibilità per salvare se stesso, i suoi uomini e le sue terre: convertirsi al cristianesimo e farsi battezzare. Raud il Forte rifiutò e si prese gioco del Dio cristiano. Questo fece infuriare Re Olaf che lo fece legare a una trave, gli mise un bastone di legno in bocca (per tenerla aperta) e cercò di fargli scendere un serpente in gola attraverso un corno. La prima volta non passò, così la seconda volta usò un ferro incandescente per forzarlo. Il serpente gli strisciò in gola uccidendolo. Anche gli uomini di Raud, che rifiutarono di convertirsi, furono torturati e uccisi. I beni di Raud, comprese le sue terre, e la sua bellissima nave da guerra, il Serpente di Mare, furono confiscati da Re Olaf.
Raud il Forte morì per qualcosa che non si può vedere, né tenere tra le mani, né possedere. È morto per i suoi antenati e per la sua fede negli antichi Dei. Questo, ai miei occhi, è il più alto degli ideali per cui combattere e morire.
Nonostante quello che vi hanno detto, il cristianesimo non è una religione di pace. Come ci mostra la storia di Raud il Forte, le persone (di tutte le razze, compresi gli europei, non solo gli amerindi e gli africani) vengono spesso convertite a colpi di spada e, se sono ancora vive, vengono successivamente disarmate e viene detto loro “schiavi, amate i vostri padroni”. È così che il cristianesimo è stato imposto all’umanità. La maggior parte della gente che vedete in giro sono i discendenti di quei convertiti, di coloro che hanno deciso di rinunciare alla propria libertà.
Non tutti gli uomini possono essere messi in riga o sono disposti a rinunciare al loro modo di vivere, di pensare e di credere, Raud il Forte era di sicuro uno di questi uomini.
A.F.A. dice così a proposito di Raud:
“Per molti dei nostri antenati, la morte era l’opzione migliore. Chi di noi avrebbe mai scelto di essere ucciso in modo orribile e doloroso? La morte era l’opzione più facile? Dobbiamo credere che per alcuni lo sia stata. Per Raud il Forte, amico di Thor, lo era. Convertirsi significava voltare le spalle alla propria eredità, al proprio onore e al proprio coraggio, nonché al fatto di essere un guerriero e un leader.”
Articolo a cura di Mánakona
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